L’azione si rivolge a  giovani tra 14 e 17 anni abitanti nel quartiere Corvetto, coinvolgendoli in prima persona nel valorizzare luoghi per loro significativi, per ragioni personali e collettive.
Attraverso un processo che parte dalle loro risorse e memorie emotive, andremo alla ricerca di strumenti espressivi, che possano aiutarli a raccontare il loro modo di vivere la città e i luoghi quotidiani, rinforzando il valore del gruppo e dei momenti di ascolto e narrazione reciproca.

Dopo aver condiviso progettualmente idee e ‘mappe delle emozioni ed esperienze’,  i ragazzi e ragazze coinvolti sceglieranno quali strumenti espressivi possono meglio rendere fruibile e significativo il loro racconto, che sia la fotografia, il video, il teatro, le immagini…o chissà!
Il gruppo dei giovani coinvolti avrà poi occasione di incontrare il mondo adulto in momenti pubblici da costruire insieme, attraverso eventi di restituzione narrativa alla cittadinanza e partecipando attivamente ad altre azioni del progetto: Teatro dell’Oppresso e Ciclo-bookcrossing.
Entrambe queste azioni hanno una comune matrice Sociale, in cui le persone sono chiamate a partecipare ad una visione collettiva di cambiamento e responsabilizzazione di sè, ai fini di una maggiore coesione sociale, al di sopra di pregiudizi e schemi di lettura.
I momenti di incontro con i cittadini di ogni età sono occasione per dare voce ai diversi punti di vista e offrire nuovi spunti di visione dell’Altro, come possibile nuovo interlocutore e ‘vicino’ di casa…un po’ meno lontano.