Dopo due anni segnati dalla pandemia di covid-19 ci è stato possibile tornare a organizzare il viaggio di conoscenza in Palestina e Israele.

I nostri viaggiatori e viaggiatrici si trovavano a Nablus nel momento in cui è iniziata l’incursione dell’esercito israeliano nella città.

Abbiamo tutti letto con preoccupazione e indignazione le ultime notizie: i bombardamenti dell’esercito israeliano iniziati venerdì 5 agosto su Gaza che hanno portato a 45 morti (tra cui 15 bambini) e oltre 300 feriti e il cessate il fuoco di domenica, che non ha impedito all’esercito di occupazione di condurre un’operazione nella città di Nablus ieri mattina. Al momento si parla di 3 morti e 40 feriti. Sembra che più che una tregua si ricerchi un’escalation, utile forse in previsione dell’imminente tornata elettorale?

Nablus sotto attacco
Nablus, agosto 2022. Città vittima delle incursioni dell’esercito israeliano. Foto scattata dai partecipanti del viaggio in Palestina.

 

viaggio in Palestina. Fayez 2022
Fayez, contadino e attivista Palestinese guida il gruppo nei suoi campi, tagliati dal Muro dell’apartheid

Riprendere questo viaggio in Cisgiordania è un passo importante: favorisce incontri, e  permette a nuove persone di recarsi nei territori occupati e vedere con i propri occhi ciò che accade, ascoltare direttamente la testimonianza di chi in quei luoghi vive e di chi si attiva per supportare i giovani e le comunità.

I nostri viaggiatori e le nostre viaggiatrici si sono ritrovati a essere testimoni di ciò che sta accadendo in Cisgiordania.