Negli ultimi tempi a Milano si stanno verificando sempre più aggressioni di matrice omotransfobica e di genere, le persone queer e femminilizzate hanno sempre più paura di attraversare spazi pubblici che di fatto si confermano privilegio di pochi corpi. Colpisce l’indifferenza delle persone e delle istituzioni, mentre le vittime vedono sempre più compromessa la loro relazione con il mondo esterno. I contesti in cui una persona queer o femminilizzata riesce a sentirsi al sicuro, senza temere che un uomo possa non farla tornare a casa sana e salva, vengono letteralmente rosicchiati dagli stessi processi di cambiamento nel tessuto sociale e urbano che opprimono le altre persone marginalizzate in una città come questa.
Vogliamo far emergere quello che sta succedendo, che non viene coperto dai media tradizionali e rendere chiara la nostra posizione a riguardo. La città è di tutt3 e vogliamo sentirci libere di attraversarla anche noi.
La risposta ai crimini d’odio che subiamo, però, non sarà mai quella securitaria che impongono lo stato e la gentrificazione: più polizia serve soltanto a proteggere la proprietà privata e le persone che la detengono, perché spesso le stesse forze dell’ordine diventano i nostri aggressori. Troppo spesso infatti usano il loro ruolo per agire l’omotransfobia, minimizzare la violenza che ci colpisce sulla pelle e censurare le nostre reazioni di rabbia e dissenso. Siamo convint3 che la violenza non sia la risposta, nemmeno quando la deleghiamo allo stato. Soprattutto ora che il DL Sicurezza è stato approvato non vogliamo dare loro ulteriore potere. È ancora possibile immaginare l’auto-organizzazione in una città in cui non puoi metterti al sicuro dai branchi di persone violente, perché la tua strada sicura è stata di colpo chiusa dell’ennesimo progetto di riqualificazione urbana?
Per questo, condividiamo strumenti per chi si sente in pericolo in strada o vuole parlare di episodi subiti. Sappiamo che non è abbastanza, dal basso si stanno attivando diverse realtà, spazi sociali e collettivi per creare una rete di auto-mutuo aiuto, ma intanto qua alcune risorse:
- 800713713 Gay helpline dalle 16:00 alle 20:00 dal lunedì al sabato
- @ProntoCig chat telegram di supporto attiva 7/7 24h/24h
- 0254122227 Cig telefono amico dal lunedì al venerdì dalle 20 alle 23
- 0258430117 Cooperativa Cerchi d’Acqua lunedì e venerdì dalle 10:00 alle 14:00, martedì dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 16:00 alle 18:00, il mercoledì e giovedì dalle 10:00 alle 18:00
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Bibliografia per approfondire:
- Rapporto del’ECRI sull’Italia (Commissione Europea contro il Razzismo e l’Intolleranza) del 2023
- La doppia violenza – Violenza sulle donne, istituzioni e vittimizzazione secondaria | CADMI
- ‘Zone rosse’ attive per altri sei mesi a Milano (e si aggiungono altre tre aree), MilanoToday
- Gli abusi delle forze dell’ordine non sono monitorati ufficialmente in Italia, Facta.news
- «La violenza normalizzata. Omofobie e transfobie negli scenari contemporanei» a cura di Cirus Rinaldi, Edizioni Kaplan 2013
- Costruire guerrieri. Autoritarismo e personalità fasciste nelle forze armate italiane, 2014, Charlie Barnao e Pietro Saitta
- VLAD – Vademecum Legale contro gli Abusi in Divisa, ACAD e Alterego – Fabbrica dei Diritti, 2018